1. |
Emilia
02:29
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Emilia
l'emilia si dipana
operosa
bassa bara brumosa
lenta
non m'affeziono
a niente io
a niente
mi porto in giro per bisogni
io mi porto
enorme
che versifica
con peggiore
tu come stai?
tu come stai?
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2. |
Abito la battaglia
04:08
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Abito la battaglia
la mia vita
è sempre più
un insieme di inconvenienti
dovuti a te
nei miei occhi
un venerdì immenso
un volto triste
d'un magone poco umano
in bilico
in bilico
nel baratro
una moneta in più
come Sisifo
come Sisifo
come Sisifo
una moneta in più
nel baratro
al macero
in bilico
una moneta in più
nel buio
io oscillo
in bilico
nel baratro
strozzate
il muggito attorno a noi
ascoltate
il muggito siamo noi
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3. |
Fame
08:50
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Fame
io ho fame
è tutto qui
rimani canaglia
in aria di carogna
sarà brutto
morire senz'una?
quando sai che
non conti niente
neanche per te
non ci sono più
non ci sono più
io ho fame
è tutto qui
siete lì
come un fottuto funerale
braccati dai guasti
non bisogna aver pazienza
no
ciao madre
madre cara
ciao madre
madre cara
non ci sono più
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4. |
Rosebud
05:16
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Rosebud
andavo...
come a ritroso...
alla ricerca di qualcosa
chissà cosa?
a volte non credo
che questa sia solo una macchina
o forse
questo
era veramente andarsene
affanculo
Prendo la statale 76
macino chilometri
gomma su asfalto
gomma su asfalto
gomma su asfalto
quando sai che sei pronto
ti fermi
giusto per vedere
come stai
rosebud
rosebud
prendo un'uscita
e seguo un'indicazione
come fosse quella la destinazione
un paesotto
di provincia
appena fuori la valle Esina
entro in un bar
chiedo da bere
e una merda da mangiare
mi imbatto in un ragazzo
che poi pareva tutt'altro
rosebud
rosebud
vidi sto tipo
che girava in tondo
come un'ape impazzita
sai di quelle che perdono la strada
mi sentivo quasi bene
alleviato
avevo appena visto Quarto Potere
"è impossibile darsela a bere
o crederci fino in fondo
quando tutto va in malora"
"guarda gli occhi della gente
ascolta quello che non ti dicono"
(mi fa)
oggi ho evitato di dirtelo,
non volevo ammorbarti,
o era ieri
che non volevo?
rosebud
rosebud
mi muovo nel quartiere Levante
dicono che sono un levantino
arrivo fino al cimitero polacco
dove mi porta la strada
lungo il Savena
sono parte della strada
sono uno di quelli che passa
uno che non da confidenza
uno cui non se ne da
uno giusto buono
a colorare il paesaggio urbano
un qualcosa che dia idea di fare
rosebud
rosebud
il mio lavoro
non conta nulla
si estinguerà
non c'è dubbio
non ho nulla di mio
nulla che non sia tu
come un'isola
in cima ad un vulcano
un paradiso d'inferno
che non sai
quello che era
mi confonde sempre più
inizio a perdere di senso
ti sto scrivendo una cartolina dal deserto
perso tra le macerie di che mai fu
per quel che ne capisco
potrebbe essere Marte
ho imparato a non guardare tanto
negli occhi degli altri
non puoi immaginare
quanto a fondo possa andare un uomo
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5. |
Il popolo dei topi
02:24
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Il popolo dei topi
sfiorivamo senza saperlo
bruciando 'n baci molesti
ma 'l tempo che c'ha preso
è 'l volgare padrone
questa specie di urlo
di canto
una canzone
no
non ricordo
ma so che
urla per me
josephine
canta per me
josephine
canta per me
josephine
canta per me
grida grida
josephine
grida grida
josephine
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6. |
Marte
02:31
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Marte
ho in testa Marte io
che poi non so se ci sono mai stato
mi bagnavo in acque mai viste
so che c'eri anche tu
ma nel peggiore dei modi,
credimi
lasciammo tracce
come d'un pensiero svanito
e ora l'acqua s'è rintanata
o evaporata, non so
eccolo
il vostro
inutile
pianeta rosso
il pianeta rosso è qui
non vedi Marte?
non vedi Marte?
Marte è attorno a noi
questa non è la terra
qui è troppo pieno di polvere
o forse è tutto sbagliato
e io dovrei emigrare su Marte
ma non il posto della NASA
ma un luogo impossibile
senza paure
senza speranze
come negli anni '60
un posto immaginario
visto dall'America
visto da un'altra galassia
visto con occhi non miei
occhi che appena intuisco
poter vedere
poter sperare
fossi solo
solo su Marte
questa sabbia avrebbe un senso
fossi solo
Marte sarebbe una bella spiaggia
e invece
sono
solo
solo
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7. |
Ebani
02:37
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8. |
La sera del dì di festa
05:53
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La sera del dì di festa
urla la mia città
brutte facce tutt'attorno
è 'l dì di festa
accoglila l'età
dei cani col nulla 'n crapa
e crepa
l'amore, Amore, l'amore non c'è
devo inventarlo da me
è solo un refrain
vampa in miseri spazi
svilito
come mai
m'appassiono
a uno scemo
ossesso
e tu
mi chiedi solo
di mentire
la paura di
svegliarmi
da questo sogno
è sapere di
morire un pò
nell'oblio
che sempre
mi regala
il sogno
e allora io
sogno...
vedo...
vedo...
tu che mi guardi
occhi grandi come Venere
tu che mi guardi
occhi grandi come Venere
tu che mi guardi
occhi grandi come Venere
tu che mi guardi
tu che mi guardi
occhi grandi come...
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9. |
Bilbao
12:35
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Bilbao
questa è l'alba
del primo giorno
perché nulla ho
più di mio
materiale umano
sulla rotonda Verenin
io t'accolgo
amichevole abisso
dalla città
bla bla bla bla
tutto che passa
niente che aspetta
tutto che passa
niente m' aspetta
tutto che s'offre
niente mi spetta
si lo sai
ch'è stronzo 'l tuo bisogno
si lo sai
ch'è stronzo sto bisogno
omuncoli
lesti a far da folla
si lo sai
che sei tu il povero stronzo
si lo sai
si lo sai
si lo sai
ch'è stronzo 'l tuo bisogno
si lo sai
ch'è stronzo sto bisogno
si lo sai
che giri solo in tondo
si lo sai
che giri solo in tondo
gira dai
gira dai
si lo sai
che sei tu il povero stronzo
si lo sai
che giri solo in tondo
si lo sai
che giri solo in tondo
si lo sai
che sei tu il povero stronzo
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Ludmilla Spleen Bologna, Italy
noise punk band since 2001
ludmilla is
filippo brandi
and
niki fabiano ruggeri
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